Premessa a un racconto provvisorio dal titolo incerto
I Manoscritti di Rimini - Saurinvasione - I Figli di Anu - L’Anticristo Circasso - Dragoni Invisibili – Il Signore delle Stelle
Le vicende contenute in questa avventura, sono state scritte su fogli numerati, di diversa foggia e consistenza. Scoprii tali manoscritti nel 1971. Erano riposti in un baule, nella cantina di una vecchia casa della riviera romagnola, affittata dalla mia famiglia per le vacanze estive. Il fascicolo era legato con un nastro di raso rosso ad una copia sgualcita e ingiallita dello Zohar. I proprietari della casa non diedero importanza al rinvenimento e non riconoscendone la paternità in alcun loro antenato, me lo regalarono.
Il signor Domenico Bernardini, notaio, (ben poco sappiamo dell’autore), parla per visioni d’interessanti argomenti.
Il racconto riprende, a tratti, alcuni temi di vari scritti del novecento, come “Schiavi degli Invisibili”, di Eric Frank Russel, “L’uomo che raccontò il Futuro” di Paul Amadeus Dienach, "1984" di George Orwell, solo per citarne alcuni,
Bernardini, in realtà, cerca di dare sostanza letteraria ad una prospettiva assolutamente nuova per l'epoca: il controllo totale dell’essere umano a distanza, non attraverso un generico svuotamento psicologico delle coscienze, come in 1984 di George Orwell, bensì con il possesso fisico ed il controllo diretto del complesso psico-biologico umano, come sta avvenendo con l'attuale sperimentazione portata avanti dalla dittatura sanitaria dei vaccini, ma anche delle risorse e del territorio. Interessante lo stralcio dedicato alla descrizione delle città, secondo gli schemi della scuola sociologica di Chicago.
L’autore, del quale conosciamo poco, era forse un dilettante di scienza, fantascienza, esoterismo e religioni, argomenti che spesso combina in modo arbitrario. Il notaio Bernardini aveva a lungo sofferto la ricerca del titolo, senza giungere ad una conclusione. Ne sono, infatti, vergati molti su varie cartelle di cartoncino marrone: Saurinvasione, I Figli di Anu, L’Anticristo Circasso, Dragoni Invisibili – Il Quinto Sole - Il Signore delle Stelle.
La relazione non ricerca un’unità formale e neppure rispetta un piano narrativo spazio temporale rigoroso. E’ un intreccio di presente, passato ed avvenire: una sorta di scrittura automatica, a quadri vivi ma non sempre sequenziali, che offrono, come in un oracolo circolare cabalistico, l’affresco dell’istante visionario. Questa moderna Apocalisse, ovvero Rivelazione, potrebbe essere il parto di una fantasia delirante e nevrotica pur riportando consistenti dati di presunta realtà quotidiana, seppur relativa a dimensioni sconosciute.
La cronaca è imprecisa, lacunosa, e spesso si regge su contraddizioni e affermazioni d’ordine storico, politico, scientifico inesatte o non verificabili. Una narrazione ben strutturata, inoltre, sarebbe scesa in particolari per descrivere, ad esempio, i tratti somatici e psicologici dei protagonisti. L’autore non lo fa con metodo: nella vicenda pare che tali dati abbiano scarsa importanza, se non per i molti personaggi principali, che improvvisamente possono scomparire dal testo, senza lasciar traccia.
L’unica cosa che conti veramente, dunque, è la forza del reperto: un signore di mezza età, in pieno periodo post beat generation, psichedelico, di fioritura divulgativa dell’archeologia spaziale, iniziò una novella, ispirato e condotto da uno spirito guida postero, senza portarla a termine. L’involto restò in un cassetto per anni. Lo ritrovai durante un trasloco e rileggendolo pensai che potesse interessare un pubblico di nicchia. Ho fatto qualche ricerca sugli argomenti trattati scoprendo che le fantasie su cui si basava sono divenute attualissime. La profezia ha il compito di preparare l’umanità agli eventi imminenti, per conferire la forza di affrontare difficoltà, disgrazie, ostacoli e complessità. Modestamente dono questa opportunità a chi vorrà arrivare fino in fondo, forse per salvarsi.
Le vicende contenute in questa avventura, sono state scritte su fogli numerati, di diversa foggia e consistenza. Scoprii tali manoscritti nel 1971. Erano riposti in un baule, nella cantina di una vecchia casa della riviera romagnola, affittata dalla mia famiglia per le vacanze estive. Il fascicolo era legato con un nastro di raso rosso ad una copia sgualcita e ingiallita dello Zohar. I proprietari della casa non diedero importanza al rinvenimento e non riconoscendone la paternità in alcun loro antenato, me lo regalarono.
Il signor Domenico Bernardini, notaio, (ben poco sappiamo dell’autore), parla per visioni d’interessanti argomenti.
- La creazione del nuovo impero mondiale in cui gli esseri umani sono strettamente sorvegliati da tecnologie onnipresenti, come il riconoscimento digitale, facciale, dell’iride e il microcip sottocutaneo.
- La connessione obbligatoria attraverso il Multivisore con la Polizia Informatica.
- La totale abolizione del denaro contante e delle banche, sostituito da moneta elettronica
- La presenza nel mondo di Sauri mutanti che sanno rendersi invisibili, possono assumere aspetto umano, si nutrono d’energia encefalica a bassa frequenza, ed occupano tutte le posizioni di comando nella società.
- La ricostruzione del Tempio di Salomone.
- L’alba della Religione Universale del Fuoco dell’Alleanza.
- Il manifestarsi dell’Anticristo, capo della Tavola dei Dodici.
- La presenza nella storia terrena degli angeli solari, altamente spiritualizzati, antenati dei maestri d’ogni religione.
- L’ultima guerra mondiale, prima fra nazioni confederate, poi fra Sauri, Grigi, Solari ed Umani, che si conclude con il grande scontro di Meghiddo.
- La fine della vecchia umanità durante tre giorni di buio totale.
- La riattivazione del codice genetico adamitico, potenziato.
- L’avvento di una razza umana d’immortali.
Il racconto riprende, a tratti, alcuni temi di vari scritti del novecento, come “Schiavi degli Invisibili”, di Eric Frank Russel, “L’uomo che raccontò il Futuro” di Paul Amadeus Dienach, "1984" di George Orwell, solo per citarne alcuni,
Bernardini, in realtà, cerca di dare sostanza letteraria ad una prospettiva assolutamente nuova per l'epoca: il controllo totale dell’essere umano a distanza, non attraverso un generico svuotamento psicologico delle coscienze, come in 1984 di George Orwell, bensì con il possesso fisico ed il controllo diretto del complesso psico-biologico umano, come sta avvenendo con l'attuale sperimentazione portata avanti dalla dittatura sanitaria dei vaccini, ma anche delle risorse e del territorio. Interessante lo stralcio dedicato alla descrizione delle città, secondo gli schemi della scuola sociologica di Chicago.
L’autore, del quale conosciamo poco, era forse un dilettante di scienza, fantascienza, esoterismo e religioni, argomenti che spesso combina in modo arbitrario. Il notaio Bernardini aveva a lungo sofferto la ricerca del titolo, senza giungere ad una conclusione. Ne sono, infatti, vergati molti su varie cartelle di cartoncino marrone: Saurinvasione, I Figli di Anu, L’Anticristo Circasso, Dragoni Invisibili – Il Quinto Sole - Il Signore delle Stelle.
La relazione non ricerca un’unità formale e neppure rispetta un piano narrativo spazio temporale rigoroso. E’ un intreccio di presente, passato ed avvenire: una sorta di scrittura automatica, a quadri vivi ma non sempre sequenziali, che offrono, come in un oracolo circolare cabalistico, l’affresco dell’istante visionario. Questa moderna Apocalisse, ovvero Rivelazione, potrebbe essere il parto di una fantasia delirante e nevrotica pur riportando consistenti dati di presunta realtà quotidiana, seppur relativa a dimensioni sconosciute.
La cronaca è imprecisa, lacunosa, e spesso si regge su contraddizioni e affermazioni d’ordine storico, politico, scientifico inesatte o non verificabili. Una narrazione ben strutturata, inoltre, sarebbe scesa in particolari per descrivere, ad esempio, i tratti somatici e psicologici dei protagonisti. L’autore non lo fa con metodo: nella vicenda pare che tali dati abbiano scarsa importanza, se non per i molti personaggi principali, che improvvisamente possono scomparire dal testo, senza lasciar traccia.
L’unica cosa che conti veramente, dunque, è la forza del reperto: un signore di mezza età, in pieno periodo post beat generation, psichedelico, di fioritura divulgativa dell’archeologia spaziale, iniziò una novella, ispirato e condotto da uno spirito guida postero, senza portarla a termine. L’involto restò in un cassetto per anni. Lo ritrovai durante un trasloco e rileggendolo pensai che potesse interessare un pubblico di nicchia. Ho fatto qualche ricerca sugli argomenti trattati scoprendo che le fantasie su cui si basava sono divenute attualissime. La profezia ha il compito di preparare l’umanità agli eventi imminenti, per conferire la forza di affrontare difficoltà, disgrazie, ostacoli e complessità. Modestamente dono questa opportunità a chi vorrà arrivare fino in fondo, forse per salvarsi.