Brano 21
Lo spazio sembrò dilatarsi all’infinito, attratto impalpabilmente da una gigantesca calamita. Poi la donna parlò: "Non è fuggito, ne sono certa. Lupo ama godersi la vita, ha tutto ciò che può desiderare un ragazzo della sua età. La nostra famiglia può comprarsi mezza Europa."
"Buon per voi. Io invece a metà mese non posso neppure comprarmi una cartina del Piemonte… mah, poteva andare peggio, non mi lamento…"
"Ah no? E cosa sta facendo in questo momento?"
La dama sfilò da una tasca del giubbotto di seta cruda la sua carta d’identificazione globale e gliela porse senza esitazioni: "Tenga, si prenda un anticipo. C’è un accredito di centomila Mondial bit crediti per lei. Li trasferisca subito sul suo conto e non potrà più dire d’essere un miserabile."
Era una proposta chiara, perentoria, poco rispettosa, che odorava di sopraffazione, eppure… disarmante, affascinante, rude, nuda come la roccia che esisteva da sempre, senza rimorsi. Un’offerta che nessuno gli faceva, da secoli, ma che avrebbe accettato solo se non contemplava un tributo in sensi di colpa.
"Vantaggioso, dov’è il tranello?", disse, ridacchiando.
"Crede che voglia prenderla in giro?"
"Non ho detto questo. Un milione di Mondial è una cifra spropositata, almeno per me. Scommetto che mi sta chiedendo di correre dei rischi pazzeschi."
"Può ben dirlo, però avrà un vantaggio."
"Cioè?"
"Le due indagini sono connesse."
"Di che cosa sta parlando?"
"Lo sa perfettamente. A chi, se non a lei, avrebbero potuto affidare il caso di Padre Pereira?!"
Garibaldi tacque, mentre la donna fece scivolare sulla scrivania una sottilissima piastrina di cristallo organico: "Mio figlio è stato rapito per questa. Potrà aiutarla, la prenda. Troverà migliaia d’immagini e informazioni che le apriranno gli occhi sulla Popol Vuh Presse."
"Popol Vuh Presse?... ah sì, l’agenzia giornalistica internazionale. La conosco. Abbiamo informative relative ad avvocati, imprenditori, banchieri e uomini politici contattati dai suoi emissari, ma nessuna prova del loro coinvolgimento in attività illecite."
"Innesti il cristallo e capirà."
Paolo inserì il vetrino nel suo lettore a tre dimensioni, con una risoluzione di 200 milioni di voxe, equivalente tridimensionale dei pixel. Essendo auto stereoscopico, non necessitava dell’impiego d’occhiali e produceva immagini visibili a trecentosessanta gradi. Per crearle, i dati tridimensionali erano spezzati in centinaia di sezioni, poi proiettati su uno scherzo girevole sferico, ad una velocità variabile di frame il secondo. Le parti d’immagine che si susseguivano erano quindi percepite dall’occhio come un oggetto unico. Apparve un libro finemente rilegato, sulla cui copertina campeggiava un uovo e una rosa rossa ad otto petali con il motto: Giganti nell’Ombra.
Paolo trasalì nel vedere l’emblema e il monito presenti sulla coppia dello scrigno trafugato, ma trattenne lo stupore e comandò l’apertura del volume.
Sulla prima pagina apparve una sfera ed al suo interno, un occhio raggiante in un triangolo e la scritta rotante Ayin Glorioso Sigillo.
L’immagine dissolse, divenendo una piramide, costituita da settantadue mattoni, disposti su tredici strati di pietre. Attorno al basamento ruotava la locuzione E Pluribus Unum – Novus Ordum Seclorum. (Da molti uno – Nuovo ordine mondiale).
Il vertice della piramide si librò luminoso sulla parte restante della figura, e comparve il motto Adveniat regnum Viri – Annuit Coeptis (Venga il regno dell’uomo – La divinità ha acconsentito).
“Signora Ornella, cos’è un gioco esoterico?
“Ingegnere, non si distragga. Guardi, ecco l’organigramma dei cospiratori. Naturalmente i nomi sono fittizi, ma tratteggiano le dodici famiglie che comandano nell’ombra, arrogandosi il compito di manovrarci, per creare il Nuovo Ordine Mondiale”, proseguì la donna.
Lo dice anche la tradizione profetica dei padri della chiesa: - … e come Cristo aveva dodici apostoli, lo seguiranno dodici bestie orrende che imprimeranno su tutti il numero della bestia della terra. Sarà l’esercito invisibile del male. Un esercito senza divisa e senza spada, che spargerà il dolore e la morte.
Capisce?! E’ il cenacolo occulto, la tavola dell’Anticristo che fa le regole. Invisibile all'occhio umano… non attrezzato!!"
"Invisibili come fantasmi?! Allora è una faccenda da veggenti."
Ha detto occhio umano attrezzato, pensai, cosciente d’essere io in quel momento uno dei fantasmi dagli occhi onniscienti.
Lei riprese: “Occorre una tecnologia particolare, perché sono reali quanto lei e me. Per fortuna, assumono anche sembianze umane, in carne e ossa. Il loro albero genealogico risale a migliaia d’anni fa. Sono molto attenti a mantenere il legame di sangue di generazione in generazione. Possiedono tutte le banche e controllano tutti i settori economici: finanza, acqua, petrolio, industria, agricoltura, sanità, commercio, politica, ma soprattutto tengono in scacco la maggior parte dei governi e degli organi sovra nazionali compresi l’ONU, il WTO ed il Fondo Monetario Internazionale, anzi, direi che li hanno fondati loro.”
“Ho capito… la solita storia del complotto mondiale ebraico, ordito da un gruppo d’individui riuniti in una super società segreta… ma è una favola, quante favole oggi!
“Gli ebrei, sempre vessati e perseguitati, c’entrano relativamente, sono le loro vittime preferite, da offrire in pasto come capri espiatori. Dica piuttosto… gli antichi e i nuovi traditori della tradizione, sin dalla Beriyah, la creazione del mondo. Sono i draghi!”
“I draghi? In che senso?”
“Dinosauri evoluti.”
“Mi scusi, ma lei è una fanatica. La prego di smetterla. I giochi di ruolo, sono una droga pericolosa! Vorrebbe farmi crede che esiste un Centro Occulto di Controllo Mondiale governato da draghi?! Quelli di San Michele, San Giorgio e San Patrizio che libera l’Irlanda, infestata di serpenti?”
“Esatto.”
“Atteniamoci ai fatti: secondo lei l’omicidio ed il furto di questa notte hanno una relazione con il rapimento di suo figlio e la Popol Vuh Presse?”
“E’ solo un nome mitologico amerindo, evocativo, un po’ bizzarro, ma solo un nome. Loro amano la confusione, i miti, i riti, il sincretismo. Mescolano tutto: questo è uno dei mille tentacoli del mostro, in un angolo della base piramidale insieme a centinaia di nomi. Tutti intercambiabili, indistruttibili, come la Fenice. Lo sa caro Garibaldi? Rinascono di decennio in decennio, nei vari paesi del mondo, con finalità diverse, spesso legali o umanitarie: fondazioni, opere caritatevoli, società di servizio. Ecco, guardi, questa curiosità storica. E’ un’altra scatola cinese: i Combattenti Dhyani, il gruppo occulto che a partire dal 1969 organizzò le stragi in Italia e il rapimento d’Aldo Moro, l’implosione dei partiti, l’attentato a Giovanni Paolo II, la caduta dei regimi comunisti, la creazione dei nuovi movimenti politici europeisti, separatisti, aziendali, la nascita dell’euro, l’attentato alle Torri Gemelle, l’Isis, le primavere arabe, gli indipendentisti a Hong Kong, in Ucraina, Bielorussia, Tailandia, le scie chimiche, le antenne come armi elettromagnetiche, i virus e i vaccini killier, le dittature sanitarie, e poi in Italia il ritorno dei Savoia, lo sdoppiamento della capitale da Roma a Napoli e Torino, in stile olandese, il soglio di Papa Francesco che iniziò a demolire i fondamenti spirituali della Chiesa Cattolica… vede? Sono ancora attivi e pericolosi. Ricordi… i Combattenti Dhyani.
“Principessa basta! Io non credo alla teoria del complotto e poi…” sussurrò con acume, “ l’ufficio potrebbe essere spiato.”
La donna annuì. “Le spiace se fumiamo una sigaretta sul terrazzo? Sarà più piacevole conversare osservando il panorama dal ventesimo piano. Venga, ne prenda una anche lei, è ottima, senza nicotina né catrame.” Paolo agguantò il lettore ed aprì la porta che dava sulla scala del terrazzo. Uscirono. Al buio la proiezione sembrò ancor più emozionante, come una bolla di sapone luminescente, pronta a salire verso il cielo grigio ardesia.
“Signora Ornella, posso chiamarla così, mi sento meno a disagio…”
“Certo, si figuri.”
“Bene, qui non possono sentirci, a meno che non sintonizzino su di noi i microfoni di un satellite spia.”
“Proprio adesso, ingegnere? Che sfortuna. Rischiamo?”
“E rischiamo….”
“Guardi qui… bisogna arrivare al vertice della piramide, che poi, secondo me è invertita, come quella delle bolgie dantesche. I Re Dragoni stanno in basso, molto in basso. Nel cuore della terra.”
“Fisicamente, dice? Abitano sotto terra?”
“Esatto. E’ difficile crederlo.”
“Difficilissimo.”
”Si può tentare. La loro sede centrale è in sonno, come si dice in gergo. Abilmente coperta in una filiale periferica.”
“La Popol Vuh scommetto!”
“Certo, opera nell’Agglomerato Romagna, a Rimini, per l’esattezza.”
“Rimini? Fanno il bagno nelle alghe, ballano e mangiano i tortellini? E’ ridicolo.”
“Lo credevo anch’io, invece...”
La storia si complica, qui si parla della mia città a centinaia di chilometri di distanza, fra non so quanti anni.
“Perché si nascondono in provincia e non a Parigi, Tokyo, Praga, New York?”
“Per loro un posto vale l’altro. Dai documenti contenuti nel cristallo potrà delinearne la strategia, seguendone i passi. Capirà la raffinatezza e la precisione degli avvenimenti di cui siamo stati testimoni in questi anni, in particolare il passaggio dalla globalizzazione economica al controllo sempre più stretto sugli individui. Mi dia retta, deve arrivare ai data base della “Popol Vuh Presse”. Li troverà indizi su ciò che è stato rubato, assieme alle prove sull'attività eversiva internazionale condotta in Italia dal… Centro Invisibile di Controllo Mondiale. Mi creda: è l’unico modo per risolvere il caso affidatole dalla chiesa, ma diffidi del Vaticano, anzi… diffidi delle gerarchie d’ogni confessione religiosa. Trovi i nomi dei cospiratori e dei loro lacché. Loro sono ai vertici, ovunque, e non hanno più molto tempo, stanno procedendo alla terrificante soluzione finale. E’ il Re Dragone a volerlo”, concluse.
“Va bene, accetto perché lei è sconvolta, tanto non cambia niente se mi accollo un altro caso, ma deve capire che mi trovo in una posizione scomoda, tra il Papa, la polizia e questi oscuri gruppi segreti. Meno male che non c’entra anche il governo.”
“Ma gliel’ho appena detto: i governi pullulano d’infiltrati, sono sempre gestiti dai dragoni o controllati dagli ibridi.
Faccia attenzione ai Savoia! Quelli portano guai. Sono abituati a prendere senza muovere il culo. Hanno costruito le loro fortune con i regali della massoneria: Inghilterra, Napoleone III, Contessa di Castiglione, Cavour…”
“Si fermi: rispetti la memoria della mia famiglia!“
“Non se la prenda, caro Ingegner Garibaldi, il suo illustre antenato, l’Eroe dei Due Mondi, il generale delle camicie rosse, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gran Gerofante e Gran Maestro Generale dell’Antico e Primitivo Rito di Memphis e Misraim, si rivolterebbe nella tomba sapendo come stanno le cose. Lui era un onesto rivoluzionario. Ricordi che non ci sono buoni e cattivi, quando parliamo dei mostri, immagini solo fazioni di gangster in lotta! Tutti alieni: Hitler, Churchil, Stalin, Hiro Hito e gli americani poi! Decine e decine di presidenti degli Stati Uniti, da Gorge Washington all’attuale, risalgono a famiglie reali o aristocratiche europee. S’imparentano fra loro, per mantenere puro il sangue, il patrimonio genetico.”
Lo spazio sembrò dilatarsi all’infinito, attratto impalpabilmente da una gigantesca calamita. Poi la donna parlò: "Non è fuggito, ne sono certa. Lupo ama godersi la vita, ha tutto ciò che può desiderare un ragazzo della sua età. La nostra famiglia può comprarsi mezza Europa."
"Buon per voi. Io invece a metà mese non posso neppure comprarmi una cartina del Piemonte… mah, poteva andare peggio, non mi lamento…"
"Ah no? E cosa sta facendo in questo momento?"
La dama sfilò da una tasca del giubbotto di seta cruda la sua carta d’identificazione globale e gliela porse senza esitazioni: "Tenga, si prenda un anticipo. C’è un accredito di centomila Mondial bit crediti per lei. Li trasferisca subito sul suo conto e non potrà più dire d’essere un miserabile."
Era una proposta chiara, perentoria, poco rispettosa, che odorava di sopraffazione, eppure… disarmante, affascinante, rude, nuda come la roccia che esisteva da sempre, senza rimorsi. Un’offerta che nessuno gli faceva, da secoli, ma che avrebbe accettato solo se non contemplava un tributo in sensi di colpa.
"Vantaggioso, dov’è il tranello?", disse, ridacchiando.
"Crede che voglia prenderla in giro?"
"Non ho detto questo. Un milione di Mondial è una cifra spropositata, almeno per me. Scommetto che mi sta chiedendo di correre dei rischi pazzeschi."
"Può ben dirlo, però avrà un vantaggio."
"Cioè?"
"Le due indagini sono connesse."
"Di che cosa sta parlando?"
"Lo sa perfettamente. A chi, se non a lei, avrebbero potuto affidare il caso di Padre Pereira?!"
Garibaldi tacque, mentre la donna fece scivolare sulla scrivania una sottilissima piastrina di cristallo organico: "Mio figlio è stato rapito per questa. Potrà aiutarla, la prenda. Troverà migliaia d’immagini e informazioni che le apriranno gli occhi sulla Popol Vuh Presse."
"Popol Vuh Presse?... ah sì, l’agenzia giornalistica internazionale. La conosco. Abbiamo informative relative ad avvocati, imprenditori, banchieri e uomini politici contattati dai suoi emissari, ma nessuna prova del loro coinvolgimento in attività illecite."
"Innesti il cristallo e capirà."
Paolo inserì il vetrino nel suo lettore a tre dimensioni, con una risoluzione di 200 milioni di voxe, equivalente tridimensionale dei pixel. Essendo auto stereoscopico, non necessitava dell’impiego d’occhiali e produceva immagini visibili a trecentosessanta gradi. Per crearle, i dati tridimensionali erano spezzati in centinaia di sezioni, poi proiettati su uno scherzo girevole sferico, ad una velocità variabile di frame il secondo. Le parti d’immagine che si susseguivano erano quindi percepite dall’occhio come un oggetto unico. Apparve un libro finemente rilegato, sulla cui copertina campeggiava un uovo e una rosa rossa ad otto petali con il motto: Giganti nell’Ombra.
Paolo trasalì nel vedere l’emblema e il monito presenti sulla coppia dello scrigno trafugato, ma trattenne lo stupore e comandò l’apertura del volume.
Sulla prima pagina apparve una sfera ed al suo interno, un occhio raggiante in un triangolo e la scritta rotante Ayin Glorioso Sigillo.
L’immagine dissolse, divenendo una piramide, costituita da settantadue mattoni, disposti su tredici strati di pietre. Attorno al basamento ruotava la locuzione E Pluribus Unum – Novus Ordum Seclorum. (Da molti uno – Nuovo ordine mondiale).
Il vertice della piramide si librò luminoso sulla parte restante della figura, e comparve il motto Adveniat regnum Viri – Annuit Coeptis (Venga il regno dell’uomo – La divinità ha acconsentito).
“Signora Ornella, cos’è un gioco esoterico?
“Ingegnere, non si distragga. Guardi, ecco l’organigramma dei cospiratori. Naturalmente i nomi sono fittizi, ma tratteggiano le dodici famiglie che comandano nell’ombra, arrogandosi il compito di manovrarci, per creare il Nuovo Ordine Mondiale”, proseguì la donna.
Lo dice anche la tradizione profetica dei padri della chiesa: - … e come Cristo aveva dodici apostoli, lo seguiranno dodici bestie orrende che imprimeranno su tutti il numero della bestia della terra. Sarà l’esercito invisibile del male. Un esercito senza divisa e senza spada, che spargerà il dolore e la morte.
Capisce?! E’ il cenacolo occulto, la tavola dell’Anticristo che fa le regole. Invisibile all'occhio umano… non attrezzato!!"
"Invisibili come fantasmi?! Allora è una faccenda da veggenti."
Ha detto occhio umano attrezzato, pensai, cosciente d’essere io in quel momento uno dei fantasmi dagli occhi onniscienti.
Lei riprese: “Occorre una tecnologia particolare, perché sono reali quanto lei e me. Per fortuna, assumono anche sembianze umane, in carne e ossa. Il loro albero genealogico risale a migliaia d’anni fa. Sono molto attenti a mantenere il legame di sangue di generazione in generazione. Possiedono tutte le banche e controllano tutti i settori economici: finanza, acqua, petrolio, industria, agricoltura, sanità, commercio, politica, ma soprattutto tengono in scacco la maggior parte dei governi e degli organi sovra nazionali compresi l’ONU, il WTO ed il Fondo Monetario Internazionale, anzi, direi che li hanno fondati loro.”
“Ho capito… la solita storia del complotto mondiale ebraico, ordito da un gruppo d’individui riuniti in una super società segreta… ma è una favola, quante favole oggi!
“Gli ebrei, sempre vessati e perseguitati, c’entrano relativamente, sono le loro vittime preferite, da offrire in pasto come capri espiatori. Dica piuttosto… gli antichi e i nuovi traditori della tradizione, sin dalla Beriyah, la creazione del mondo. Sono i draghi!”
“I draghi? In che senso?”
“Dinosauri evoluti.”
“Mi scusi, ma lei è una fanatica. La prego di smetterla. I giochi di ruolo, sono una droga pericolosa! Vorrebbe farmi crede che esiste un Centro Occulto di Controllo Mondiale governato da draghi?! Quelli di San Michele, San Giorgio e San Patrizio che libera l’Irlanda, infestata di serpenti?”
“Esatto.”
“Atteniamoci ai fatti: secondo lei l’omicidio ed il furto di questa notte hanno una relazione con il rapimento di suo figlio e la Popol Vuh Presse?”
“E’ solo un nome mitologico amerindo, evocativo, un po’ bizzarro, ma solo un nome. Loro amano la confusione, i miti, i riti, il sincretismo. Mescolano tutto: questo è uno dei mille tentacoli del mostro, in un angolo della base piramidale insieme a centinaia di nomi. Tutti intercambiabili, indistruttibili, come la Fenice. Lo sa caro Garibaldi? Rinascono di decennio in decennio, nei vari paesi del mondo, con finalità diverse, spesso legali o umanitarie: fondazioni, opere caritatevoli, società di servizio. Ecco, guardi, questa curiosità storica. E’ un’altra scatola cinese: i Combattenti Dhyani, il gruppo occulto che a partire dal 1969 organizzò le stragi in Italia e il rapimento d’Aldo Moro, l’implosione dei partiti, l’attentato a Giovanni Paolo II, la caduta dei regimi comunisti, la creazione dei nuovi movimenti politici europeisti, separatisti, aziendali, la nascita dell’euro, l’attentato alle Torri Gemelle, l’Isis, le primavere arabe, gli indipendentisti a Hong Kong, in Ucraina, Bielorussia, Tailandia, le scie chimiche, le antenne come armi elettromagnetiche, i virus e i vaccini killier, le dittature sanitarie, e poi in Italia il ritorno dei Savoia, lo sdoppiamento della capitale da Roma a Napoli e Torino, in stile olandese, il soglio di Papa Francesco che iniziò a demolire i fondamenti spirituali della Chiesa Cattolica… vede? Sono ancora attivi e pericolosi. Ricordi… i Combattenti Dhyani.
“Principessa basta! Io non credo alla teoria del complotto e poi…” sussurrò con acume, “ l’ufficio potrebbe essere spiato.”
La donna annuì. “Le spiace se fumiamo una sigaretta sul terrazzo? Sarà più piacevole conversare osservando il panorama dal ventesimo piano. Venga, ne prenda una anche lei, è ottima, senza nicotina né catrame.” Paolo agguantò il lettore ed aprì la porta che dava sulla scala del terrazzo. Uscirono. Al buio la proiezione sembrò ancor più emozionante, come una bolla di sapone luminescente, pronta a salire verso il cielo grigio ardesia.
“Signora Ornella, posso chiamarla così, mi sento meno a disagio…”
“Certo, si figuri.”
“Bene, qui non possono sentirci, a meno che non sintonizzino su di noi i microfoni di un satellite spia.”
“Proprio adesso, ingegnere? Che sfortuna. Rischiamo?”
“E rischiamo….”
“Guardi qui… bisogna arrivare al vertice della piramide, che poi, secondo me è invertita, come quella delle bolgie dantesche. I Re Dragoni stanno in basso, molto in basso. Nel cuore della terra.”
“Fisicamente, dice? Abitano sotto terra?”
“Esatto. E’ difficile crederlo.”
“Difficilissimo.”
”Si può tentare. La loro sede centrale è in sonno, come si dice in gergo. Abilmente coperta in una filiale periferica.”
“La Popol Vuh scommetto!”
“Certo, opera nell’Agglomerato Romagna, a Rimini, per l’esattezza.”
“Rimini? Fanno il bagno nelle alghe, ballano e mangiano i tortellini? E’ ridicolo.”
“Lo credevo anch’io, invece...”
La storia si complica, qui si parla della mia città a centinaia di chilometri di distanza, fra non so quanti anni.
“Perché si nascondono in provincia e non a Parigi, Tokyo, Praga, New York?”
“Per loro un posto vale l’altro. Dai documenti contenuti nel cristallo potrà delinearne la strategia, seguendone i passi. Capirà la raffinatezza e la precisione degli avvenimenti di cui siamo stati testimoni in questi anni, in particolare il passaggio dalla globalizzazione economica al controllo sempre più stretto sugli individui. Mi dia retta, deve arrivare ai data base della “Popol Vuh Presse”. Li troverà indizi su ciò che è stato rubato, assieme alle prove sull'attività eversiva internazionale condotta in Italia dal… Centro Invisibile di Controllo Mondiale. Mi creda: è l’unico modo per risolvere il caso affidatole dalla chiesa, ma diffidi del Vaticano, anzi… diffidi delle gerarchie d’ogni confessione religiosa. Trovi i nomi dei cospiratori e dei loro lacché. Loro sono ai vertici, ovunque, e non hanno più molto tempo, stanno procedendo alla terrificante soluzione finale. E’ il Re Dragone a volerlo”, concluse.
“Va bene, accetto perché lei è sconvolta, tanto non cambia niente se mi accollo un altro caso, ma deve capire che mi trovo in una posizione scomoda, tra il Papa, la polizia e questi oscuri gruppi segreti. Meno male che non c’entra anche il governo.”
“Ma gliel’ho appena detto: i governi pullulano d’infiltrati, sono sempre gestiti dai dragoni o controllati dagli ibridi.
Faccia attenzione ai Savoia! Quelli portano guai. Sono abituati a prendere senza muovere il culo. Hanno costruito le loro fortune con i regali della massoneria: Inghilterra, Napoleone III, Contessa di Castiglione, Cavour…”
“Si fermi: rispetti la memoria della mia famiglia!“
“Non se la prenda, caro Ingegner Garibaldi, il suo illustre antenato, l’Eroe dei Due Mondi, il generale delle camicie rosse, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gran Gerofante e Gran Maestro Generale dell’Antico e Primitivo Rito di Memphis e Misraim, si rivolterebbe nella tomba sapendo come stanno le cose. Lui era un onesto rivoluzionario. Ricordi che non ci sono buoni e cattivi, quando parliamo dei mostri, immagini solo fazioni di gangster in lotta! Tutti alieni: Hitler, Churchil, Stalin, Hiro Hito e gli americani poi! Decine e decine di presidenti degli Stati Uniti, da Gorge Washington all’attuale, risalgono a famiglie reali o aristocratiche europee. S’imparentano fra loro, per mantenere puro il sangue, il patrimonio genetico.”